sabato 26 dicembre 2009

Controsenso si è trasferito sul sito www.controsensobagnacavallo.it.

lunedì 9 novembre 2009

Il canto della parola, arrivederci al 2010!

Il canto della parola (Festival dell'editoria indipendente in Bassa Romagna) ha avuto la sua seconda edizione dal 16 al 25 ottobre. Un'edizione davvero «evoluta» rispetto a quella del 2008: un Comune in più (Fusignano), otto giorni in più, tanti incontri con gli autori, readings, proiezioni, cene a tema, musica (i due concerti del festival hanno visto protagonisti Giorgio Conte e Isa). Tutto quello che è successo si può oggi vedere sul sito www.cantodellaparola.it. Arrivederci al 2010!

sabato 15 agosto 2009

Peccati di gioventù a Massa Lombarda

Al Lavatoio di Massa Lombarda, venerdì 21 agosto, ore 21, si realizzerà una nuova idea di Controsenso. Peccati di gioventù (sottotitolo: Brani d'opera e divagazioni letterarie) è un concerto/reading sull'opera lirica, un omaggio sentito e sentimentale, lontano dall'accademismo, scorrevole e piacevole. Tra brani famosi, una ricetta di Rossini e una lettera di Verdi, lo spettatore sarà condotto attraverso la (ri)scoperta di un genere musicale presentato sotto vesti «alternative».
Con Elisabetta Sangiorgi al flauto, Maurizio Sangiorgi alla chitarra, Nicoletta Bassetti al violino e Michele Antonellini alla voce narrante.
Lo spettacolo fa parte del Piccolo festival di narrazione organizzato dal comune di Massa Lombarda.
L'ingresso è gratuito. Il Lavatoio è in via Imola. In caso di maltempo lo spettacolo si tiene in Sala del Carmine, via Rustici.

venerdì 26 giugno 2009

ViviLive 2009 a Piazza Nuova, Bagnacavallo

È partito il ViviLive Art Festival 2009, un’iniziativa di ViviLive alla quale collaborano Controsenso, Suburbia, TeatroVivo e Mylan: Cinque venerdì sera a Bagnacavallo, nel suggestivo ovale di Piazza Nuova.
Dopo il concerto jazz Mecco-Capiozzo-Santimone, organizzato da Suburbia il 19 giugno scorso, ecco i prossimi appuntamenti:
26 giugno – Dj Lorenz in Thank’s god is friday, disco anni ’70 (a cura di ViviLive www.vivilive.com)
3 luglioViviLive Art Festival, con Kamasutra rock band, All for Liga, U2 Zen Garden (cover di Vasco Rossi, Ligabue e U2), apertura del cantautore Francesco Bejor (a cura di ViviLive www.vivilive.com)
10 luglioArmenia mon amour, spettacolo teatrale con Tamara Fagnocchi, regia di Marcela Serli (una produzione di TeatroVivo www.teatrovivo.eu)
17 luglioIn ricordo di Fabrizio De André; le canzoni di Faber, a dieci anni dalla scomparsa; con Gianluigi Tartaull voce e chitarra, Raimondo Raimondi mandolino e chitarra, Caterina Sangiorgi flauto, Giacomo Sangiorgi basso, Luca Vassura fisarmonica, Loretta Pompignoli percussioni, Stefano Fabbri percussioni, Nazzarena Galassi voce (a cura di Controsenso)
Gli spettacoli iniziano alle ore 21; l’ingresso (euro 10) comprende una degustazione a buffet; info e prenotazioni presso ViviLive tel. 328 0782761, 347 2268422; cena e concerto su prenotazione presso Osteria di Piazza Nuova di Maurizio Bragonzoni, tel. 0545 63647.
Il ricavato è devoluto a favore di quattro associazioni selezionate dall'Ufficio delle Nazioni Unite Haiti in difesa dei bambini.

martedì 24 febbraio 2009

Serata Spoon River

Mercoledì 4 marzo 2009, a Massa Lombarda (Ra), ore 21, si conclude il ciclo di incontri su Fabrizio De André con Serata Spoon River. Alessandro Guidi (voce e tastiere) e Bruno Amore (sax) eseguono l'intero album Non al denaro non all'amore né al cielo di Fabrizio De André; Michele Antonellini (voce narrante) legge le poesie che hanno ispirato il cantautore. Nella sala del Centro culturale Venturini. Ingresso gratuito. Info www.micheleantonellini.it.

mercoledì 4 febbraio 2009

Peter Pan il Musical, recensione di Beatrice Tassinari

Non si è mai troppo grandi per sognare... E' una cosa che ho sempre pensato. Questa convinzione unita alla passione per il teatro e il musical mi ha convinto ad andare a vedere Peter Pan il Musical, con le musiche di Edoardo Bennato, spettacolo che volevo vedere da tempo. Il caso ha voluto che questo musical approdasse per la terza volta a Bologna proprio nel periodo Natalizio, per cui ho comprato immediatamente il biglietto per lo spettacolo pomeridiano della domenica. Non è stato facile raggiungere il Teatro delle Celebrazioni con tutta la neve che ha deciso di cadere proprio quel pomeriggio a Bologna, ma il freddo e i disagi con gli autobus sono valsi la pena. Essendo una pomeridiana, c'erano molti bambini e famiglie, ma anche tanti grandi e ragazzi, constatazione che mi ha riempito di una piacevole sensazione: in fondo c'è ancora chi apprezza queste forme d'arte. Quando si spengono le luci, la magia ha inizio e si è avvolti in un atmosfera fiabesca, che non fa che accrescere il buon umore e un'indescrivibile senso di serenità che non fa mai male provare di questi tempi. Devo ammettere che non credevo minimamente che questo spettacolo potesse piacermi così tanto. Già conoscevo alcune delle canzoni, come Il rock di Capitan Uncino o L'Isola che non c'è, ma non sapevo bene cosa aspettarmi, considerando che ci sono modi e modi di interpretare una favola. Questo musical propone una versione classica della storia di Barrie, che per molti aspetti riprende la versione a cartoni animati di Walt Disney. Questo non gli impedisce di essere uno spettacolo anche per grandi, tenendo in primo piano una delle tematiche che anche Barrie sottolinea nel romanzo: l'importanza della fantasia e di rispettare il mondo infantile fatto di sogni e di avventure. Ma poi diciamolo, anche ai grandi fa bene ogni tanto ritornare dentro un sogno, un turbine di colori, di immagini e musica. Ed è proprio di questo che tratta questo spettacolo. La recitazione un po' sopra le righe, la comicità in stile cartoni animati e i movimenti molto calcati e sottolineati non stonano minimamente nel contesto, anzi, lo rendono ancora più magico e speciale. La supervisione artistica alla regia di Bracchetti si nota, soprattutto per quanto riguarda i colori, e le proiezioni tridimensionali con cui siamo catapultati sull'Isola che non C'è. La scenografia è molto accurata, a partire dalla stanza da letto di Wendy, John e Michael, passando per la giungla dove i bimbi sperduti lottano contro gli indiani, arrivando al galeone di Capitan Uncino. Le canzoni sono molto coinvolgenti energiche e divertenti, alcune sono in pieno stile Bennato. Si va da canzoni come Viva la Mamma a Sono solo canzonette riprese e adattate appositamente per lo spettacolo. E' impossibile non sorridere e stare fermi mentre si ascolta un Capitan Uncino decisamente fuori dagli schemi che canta Il Rock di Capitan Uncino con la sua ciurma di pirati. Se personalmente la vocalità di Bennato, che non sempre mi piace, non mi consentiva di apprezzare appieno alcune canzoni, sentire gli stessi brani inseriti nel musical, cantati da altri interpreti e contestualizzati mi ha concesso di rivalutare proprio le canzoni in sé. Che dire riguardo agli interpreti? Questo tour vede un cast completamente rinnovato. Nei panni di Peter Pan non troviamo più Manuel Frattini, ora nei panni di Robin Hood, ma Massimiliano Pironti, voce calda e molto a suo agio nei panni del bambino che non vuole crescere. Anche dal punto di vista interpretativo questo ragazzo è molto coinvolgente. La scena in cui Peter si dispera per la morte di Trilly e poi riesce a farla resuscitare con l'aiuto di tutti i bambini del pubblico (beh... il bello delle favole è anche questo!) è veramente coinvolgente. Credo che tutto il cast sia eccezionale, ma credo che oltre a Massimiliano Pironti, su tutti, meritino di essere citati altri due interpreti: Nicolas Tenerani che interpreta Capitan Uncino e Daniele Carta Mantiglia, nel ruolo di John Darling. La cosa che più mi ha colpito di Tenerani è l'interpretazione: si tratta di un Capitan Uncino quasi moderno, vanitoso, burbero, e comico, reso magnificamente da Nicolas. L'altro interprete che credo meriti una citazione speciale è Daniele Carta Mantiglia, il ragazzo che interpreta John Darling, uno dei fratelli di Wendy. Per me questo ragazzo è una vecchia conoscenza, perché è anche nell'Opera Popolare di Riccardo Cocciante Giulietta e Romeo, dove è nel clan Montecchi e ha interpretato Romeo. Già in questo spettacolo aveva avuto modo di dimostrare le sue qualità. E' giovanissimo e ha una voce profondissima e sensazionale che ti entra dentro. Nonostante alcuni momenti esilaranti non manchino anche in un'Opera tragica come Giulietta e Romeo, il ruolo di Romeo è molto serio. In Peter Pan invece abbiamo la possibilità di vedere questo ragazzo alle prese con un ruolo comico e totalmente diverso. Gli consente dunque di dimostrare tutta la sua versatilità. Daniele si sente bene nei panni di John e riesce a trasmetterlo dal palco, cantando con la sua voce meravigliosa, recitando e ballando. E' fantastico vedere un artista interpretare ruoli così diversi e rendere sempre a livelli ottimi. Indimenticabile la scena in cui supplica l'indiano di non ucciderlo. Ed è ancora più un piacere riuscire ad incontrarlo prima dello spettacolo, disponibilissimo e gentilissimo nonostante il gelo e la neve che imperversavano su Bologna, scambiare con lui due chiacchiere e potergli fare i complimenti di persona. Non resta che augurargli tutto il bene possibile per una carriera sfavillante! Il mio giudizio su questo spettacolo dunque è molto positivo, lo dimostra il senso di benessere e felicità con cui si esce dopo averlo visto, avendo ancora negli occhi i pirati che ballano, i bimbi sperduti, Peter e tutti i personaggi. Uno spettacolo non solo per bambini, ma anche, e forse soprattutto, per tutti i grandi, che vogliono trascorrere un paio di ore in allegria, tornando bambini, per ricordare che è bello sognare e usare la propria immaginazione, riscoprendo il bambino che “c'è” e si nasconde in noi quando diventiamo “adulti”.

Beatrice Tassinari


martedì 13 gennaio 2009

S'i fosse Cecco...



Parte (e si conclude) a febbraio il nuovo ciclo di incontri ideato e condotto da Michele Antonellini.

Argomento: la vita e l'opera di Fabrizio De André, tra ascolti, proiezioni, commenti, letture e narrazioni. L'occasione per verificare l'attualità del cantautore che forse più di ogni altro è anche maestro di pensiero e di vita per tantissime persone.
L'iniziativa si tiene al Centro culturale Venturini di Massa Lombarda, tutti i martedì dal 3 al 24 febbraio 2009, dalle 20.30 alle 22.30.
Tutte le informazioni sul sito di Michele Antonellini.
S'i fosse Cecco, come sono e fui... (questo il titolo delle serate) è organizzato in collaborazione con il Comune di Massa Lombarda (Ra), Assessorato alla Cultura.
L'immagine è una rielaborazione grafica di Daniele Rendo.